Salvatore Petrotto

Salvatore Petrotto, 61 anni, sposato, padre di tre figli, è laureato in Lettere Moderne.Insegna Italiano e Storia presso l'Istituto di Istruzione Secondaria Statale Enrico Fermi di Racalmuto. E' stato per 13 anni, dal 1993 al 2002 e dal 2007 al 2011, sindaco di Racalmuto, nonché presidente della Fondazione Leonardo Sciascia. Da giornalista pubblicista ha collaborato con il quotidiano La Sicilia di Catania; è stato direttore della testata giornalistica radio-televisiva Studio 98, continua a scrivere per alcuni giornali online.

Libri: Il sistema Montante: L'ascesa e il declino degli apostoli dell'antimafia, uomini di Stato infedeli, servizi segreti deviati e giornalisti spregiudicati

Se avete la pazienza di ascoltare sentirete cose che riguardano lo stretto connubio tra la classe politica agrigentina, ed oltre, con massoneria e mafia. In assenza di qualsivoglia forma di democrazia, ecco spiegato nei dettagli come si fanno gli affari illeciti in qualsiasi settore, quali quello dei rifiuti, dell'acqua, dell'energia, della sanità,...

Erano gli anni Ottanta, frequentavo l'università di Palermo quando 'don Vito', 'u curtu', 'binnu u tratturi', i Corleonesi insomma...

Quando ci riferiamo ai rapporti tra Stato e mafia sono tante le notizie, le informazioni, i documenti, le testimonianze da valutare, per cercare collegamenti, nessi, interconnessioni, rapporti di causa ed effetto e quant'altro. Insomma, il tutto rischia di diventare un inestricabile ed informe guazzabuglio. Ma se abbiamo la pazienza e la...

Ninni Cassarà. La mafia lo uccise d'estate e uno dei suoi killer resta ancora latitante

Racalmuto - anno 1991 - convegno dal titolo 'Il Paese della Ragione' - relatori: Paolo Borsellino, Claudio Martelli e Calogero Mannino. Presente anche Giovanni Falcone. Questa è una delle pubblicazioni, molto provocatorie, che ho curato, pubblicato e distribuito per l'occasione

In questa recensione, uscita alcuni mesi dopo la pubblicazione del libro, scritta dal compianto avvocato Mauro Mellini, che ne ha curato la prefazione, credo che siano spiegate, in maniera asciutta e sintetica, le motivazioni che mi hanno spinto a raccogliere e mettere assieme alcune mie esperienze e qualche recondita memoria storica. Mellini,...

Uscito solo nel 1958, un anno dopo la morte dell'autore, fino a quel momento sconosciuto, il romanzo è uno dei più celebri casi di errata valutazione editoriale. Era stato infatti rifiutato da Elio Vittorini prima per Mondadori e poi per Einaudi. È Giorgio Bassani, consulente di Feltrinelli, che, ricevuta parte del manoscritto dalla figlia di...