"Con affetto, tieni duro, vedrai passerà"
Il passato dei simboli offusca il presente, raccontato con improbabili verità da ambigue eminenze potenziate. "Spero che Antonello possa dimostrare la verità ..." e "Con affetto, tieni duro, vedrai passerà" ... la tonaca e la toga, i due cavalieri neri del sistema. L'affare della legalità, la mente collettiva narcotizzata e resa, così, libera, dentro un inganno. La verità propagandata gira a sinistra, quella processuale a destra. La prima ha i tempi brevi degli spot, degli slogan, la seconda rallenta verso le prescrizioni e gli aggiustamenti. L'inazione è la regola, gattopardesca, del sistema. A mano a mano, mentre gli eroi si consumano coi loro resti, diventando nomi vaghi e immaginette, il fascino del potere lercio, mai sopito, riconquista la scena. I cannoli di Totò e gli arancini di Andrea stanno sulla stessa tavola. Si mangia e si benedice il pane saraceno, che l'acqua di fogna dell'impasto il forno rovente purifica.
Di Mario Ravidà. Ieri ho avuto uno sfogo, incomprensibile per chi non conosce profondamente i fatti di questo paese e le umane partecipazioni Istituzionali in oscure trame che hanno "distinto" questa Nazione e che poi, nei casi piu' gravi, dove le organizzazioni segrete sono state a rischio di essere scoperte o vi era una possibilita' di disvelarne i retroscena dei loro "interessi", sono intervenuti killer di stato, forse anche con partecipazioni di stessi appartenenti alle Istituzioni, che hanno definito omicidi e stragi affinche' non si potesse giungere alla verita' relativa a quanto realmente esistente.
La cosa che ritengo assai grave e che non mi da pace, sono stati i depistaggi, le omissioni e i ritardi sulle indagini da effettuare che, in larga parte, non sono state effettuate, proprio da parte di quegli organi Giudiziari e investigativi che hanno contribuito cosi' al non emergere della verita' e successiva giustizia che potesse condannare i colpevoli e i complici di Stato.
I Giudici che hanno scritto le motivazioni delle presunta loggia segreta denominata "ungheria" hanno archiviato, ritenendo che non esistessero elementi per dimostrare l'esistenza di tale loggia "segreta" a larga partecipazioni di alte sfere della Magistratura e con la partecipazione di alcuni di quei Magistrati, come Tinebra, che sono stati "interessati" alla vicende stragiste e omicidiarie perche' Procuratori capo di quel Tribunale dove andavano a finire le attivita' relative alle stragi, di presunta mafia, avvenute a Palermo.
In tali motivazioni di archiviazione, gli stessi Magistrati, scrivono che per i singoli episodi che emergono in tali indagini, che hanno portato all'archiviazione, si rimandano i dovuti approfondimenti alle Procure che hanno in essere attivita' che possono portare ad ulteriori indagini che possono approfondire i singoli episodi.
Cioe': io archivio le indagini riguardanti la loggia "Ungheria" in quanto non esistente, ma altri verifichino se quanto emerso per singoli episodi sia vero o meno.
Qualsiasi lettore che legge questa archiviazione, si potra' rendere conto che esistono gia', in questo decreto di archiviazione, elementi di riscontro a quanto dichiarato dall'Avvocato Amara che ha attestato, nelle sue dichiarazioni, l'esistenza della "loggia ungheria".
In queste pagine, che riporto sotto, c'e' la parte che riguarda l'omicidio di Ilardo Luigi e gli interessi di questi uomini che si dichiaravano "Liberali e garantisti" e lascio al lettore il suo giudizio; tenendo presente quanto sopra scritto...!...
ARCHIVIAZIONE DELLA LOGGIA UNGHERIA: IL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA ILARDO UCCISO DALLA 'MAFIA DI STATO' PER GARANTIRE ALTRI UNDICI ANNI DI LATITANZA AL CAPOMAFIA DELLA SICILIA BERNARDO PROVENZANO