Emilio Tringali: Vittoria
Emilio Tringali (1966, Vittoria) è un attivista della società civile.
Nel 2020 scrive "Sbirromafia, la mafia delle mafie", un libro che costituisce un atto d'accusa a parte delle istituzioni e della politica. Nel 2022 viene minacciato di morte pubblicamente attraverso un social network. Tuttavia, malgrado il fatto sia denunciato alla polizia, la magistratura archivia il caso, dopo grottesca indagine. Già negli ultimi anni era sfuggito a tre strani incidenti d'auto potenzialmente mortali, l'ultimo dei quali con un'esplosione durante la guida. In assoluto isolamento, Tringali continua le sue inchieste, con risultati sorprendenti. Fino a sfiorare il quarto livello, quello inseguito dal giudice Falcone, partendo dagli elementi scoperti durante la stesura di "Sbirromafia". A chi gli chiede perché ha scelto il pericolo, risponde come i Blues Brothers: "Io sono in missione per conto di Dio". Ha tre processi per diffamazione da parte di due superpoliziotti, legati al sistema Montante, ed un membro della procura, ex braccio destro di un sindaco revocato per scambio di voti elettorali con ambienti mafiosi. "Quando sono gli avversari a qualificarti".