MALAGIUSTIZIA ASSE NAPOLI ROMA
l'uso alternativo della giustizia.Nella giornata di oggi 9 Settembre 2023, si è provveduto a segnalare un probabile attività di influenze illecite tra il Tribunale di Napoli e la Suprema Corte di Cassazione.Fatti giuridicamente gravissimi. dove sarebbero coinvolti magistrati e professori universitari di una Sezione penale della Cassazione, e collegati a Napoli attraverso magistrati inquirenti legati da rapporti associativi-societari con magistrati della Cassazione.Venivano acquisiti su Napoli in incompetenza funzionale di sezione, particolari casi da Avellino e Salerno, di elevato interesse economico anche per la camorra, che poi finivano senza spiegazione assegnate, in giudizio di Cassazione ad una sezione penale incompatibile sia per incompatibilità personale dei componenti i Collegi giudicanti, sia per incompatibilità personale del socio presente in medesima Sezione di Cassazione riferibile al corrispondente socio inquirente in Napoli.Con tale attività incompatibile al 100 per cento, si dava un particolare corso alla giustizia: l'uso alternativo della giustizia.Una giustizia che, in alternativa alla propria storica funzione diapplicare le leggi, la superasse contribuendo ad una legislazionenuova, espressione di una società diversa, rivoluzionaria.Erano magistrati quasi tutti giovani, geniali, generosi.Poi l'uso alternativo si è diffuso, diventando quello chenecessariamente è: un'alternativa, qualcosa di diverso rispettoall'applicazione della legge, al fare giustizia. Un'autoinvestitura delpotere di fare qualcosa di diverso dalla giustizia. Insomma, senzamenarla troppo per le lunghe, il potere di fare ingiustizia. Il poteree basta.Da una teoria bizzarra e coraggiosa questa è diventataprevaricazione di cui tutta la casta dei magistrati si è intesainvestita.Un potere che un mio vecchio compagno di Università,Magistrato amava sintetizzare in una battuta falsamente ironica:"il potere è bello perché se ne può abusare".Trovata l'unità delle correnti nel comune potere dell'abuso, imagistrati sembrano ora essersi nuovamente divisi. Non tanto traquelli che professano l'abuso e quelli che lo respingono (che sonosempre di meno).Si sta creando un solco nuovo: tra abusatori di Destra e diSinistra.Avv.Mauro Mellini 2017